Il tuo impianto fotovoltaico produce più di quanto consumi? Vendi il tuo surplus energetico!
Te lo paga il GSE con il meccanismo dello scambio sul posto!
Magari hai già sentito parlare di questo SSP dai tuoi “amici” imprenditori, che lo adottano già da qualche anno!
Ma magari, non hai mai approfondito la questione fino a quando qualcuno ti ha fatto notare quanto possa essere proficuo per la tua attività.
O magari, per semplice curiosità, sei qui su questo articolo a scoprire cosa significa guadagnare con lo SSP.
Lo scambio sul posto è un servizio che confronta l’energia che la tua attività mette in rete dal proprio impianto con quella che invece preleva.
È un servizio erogato dal GSE che punta alla compensazione tra energia immessa e quella prelevata.
Diciamolo meglio.
Ogni tot, il tuo gestore dell’energia comunica la lettura del tuo contatore al GSE che verifica il quantitativo di energia prelevata e quella immessa,
ogni trimestre, stima quindi gli acconti che versa sul conto corrente dell’utente con causale “contributo in conto scambio”.
Cosa succede, però? A fine anno, il GSE procede alla correzione delle stime, per poi ultimare il saldo del rapporto al 31/12, in riferimento all’intero anno concluso.
In che modo? Continua a leggere e ti spiegherò come avviene la compensazione.
Senza usare termini difficili e formule da mal di testa, perché per Enermea è importante la semplicità e che tutti possano capire quanto di seguito.
Se al 31/12 i KW immessi nella rete > KW prelevati, ricevi un rimborso pari a:
Rimborso = rimborso per ognuno dei kw prelevati + corrispettivo di vendita per i kw ammessi e non prelevati.
Per calcolare il primo elemento, il GSE fa riferimento ad un valore pari al prezzo in bolletta diminuito del 30% (non rimborsandoti, praticamente, né le imposte pagate, né le misure di compensazione territoriale).
Il corrispettivo è invece dato dal prodotto tra l’energia immessa e il prezzo al KW fissato nella zona territoriale, in cui l’impianto performa ( tra l’altro consultabile sul MPG – Mercato del Giorno Prima).
Ma veniamo a noi e vediamo chi può usufruire dello SSP.
Dal 1° Gennaio 2015, lo Scambio Sul Posto è applicabile ad:
- Impianti fotovoltaici fino a 500 kW,
- Impianti di cogenerazione ad alto rendimento (fino a 200kW).
Requisito fondamentale è che la sottoscrizione del contratto per l’applicazione di tale meccanismo avvenga nei riferimenti dei soli titolari del contratto d’acquisto dell’energia elettrica: quindi quest’ultimo sarà anche l’intestatario della Convenzione con il GSE.
Tale meccanismo non figura come incentivo ed è pertanto cumulabile con le detrazioni fiscali e compatibile con il meccanismo del super ammortamento.
Ti riconosci tra coloro che possono usufruire dello SSP?
Vuoi conoscere le modalità di richiesta dello scambio sul posto? Continua a leggere e scoprirai cosa ti serve per richiederlo.
Puoi richiedere lo Scambio Sul Posto attraverso due modalità:
- Inoltrando il Modello Unico al proprio gestore di rete: con questa operazione, in un secondo momento, il GSE provvederà ad attivare la convenzione per richiesta contestuale di connessione ed esercizio del nuovo impianto fotovoltaico. Lo stesso GSE comunicherà poi all’utente il codice e il link per avere sotto controllo la propria convenzione sul Portale SSP, a pratica conclusa.
- Presentando una richiesta attraverso il portale per stipulare un contratto con il GSE per la regolazione dello scambio, entro 60 giorni dalla data di entrata in esercizio dell’impianto.
Ti interessa lo Scambio Sul Posto, ma hai ancora qualche dubbio?
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